Nuova Riveduta:

Romani 4:17

(com'è scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni») davanti a colui nel quale credette, Dio, che fa rivivere i morti e chiama all'esistenza le cose che non sono.

C.E.I.:

Romani 4:17

Infatti sta scritto: Ti ho costituito padre di molti popoli; [è nostro padre] davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all'esistenza le cose che ancora non esistono.

Nuova Diodati:

Romani 4:17

(come sta scritto: «Io ti ho costituito padre di molte nazioni»), è padre di tutti noi davanti a Dio a cui egli credette, il quale fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero.

Riveduta 2020:

Romani 4:17

(com'è scritto: “Io ti ho costituito padre di molte nazioni”) davanti al Dio a cui egli credette, il quale fa rivivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero.

La Parola è Vita:

Romani 4:17

È proprio questo che intendono le Scritture, quando dicono che Dio fece di Abramo il padre di molte nazioni. Il Signore accetterà ogni persona di qualsiasi nazione, purché creda in lui, come fece Abramo. Questa promessa viene da Dio stesso, il Dio che fa rivivere i morti, quel Dio che chiama esistenti le cose che non esistono.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 4:17

(secondo che è scritto: Io ti ho costituito padre di molte nazioni) dinanzi al Dio a cui egli credette, il quale fa rivivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.

Ricciotti:

Romani 4:17

(conforme sta scritto: «Padre di molte genti io ti ho costituito»), dinanzi a quel Dio in cui credette, quello che rifà vivi i morti e chiama le cose che non sono come fossero.

Tintori:

Romani 4:17

(secondo quello che sta scritto: Ti ho costituito padre di molte nazioni), padre davanti a Dio, nel quale credette, che fa rivivere i morti e chiama le cose che non sono come so esistessero.

Martini:

Romani 4:17

(Come sta scritto: ti ho stabilito padre di molte genti) a somiglianza di Dio, cui credette, il quale da vita a' morti e chiama le cose, che non sono, come quelle, che sono:

Diodati:

Romani 4:17

Io ti ho costituito padre di molte nazioni), è padre di tutti noi davanti a Dio, a cui egli credette, il qual fa vivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.

Commentario abbreviato:

Romani 4:17

13 Versetti 13-22

La promessa fu fatta ad Abramo molto prima della legge. Indica Cristo e si riferisce alla promessa, Gen 12:3. In Te saranno benedette tutte le famiglie della terra". La legge opera l'ira, mostrando che ogni trasgressore è esposto al dispiacere divino. Come Dio ha inteso dare agli uomini un titolo alle benedizioni promesse, così ha stabilito che esse avvenissero per fede, in modo che fossero interamente di grazia, per renderle sicure a tutti coloro che avevano la stessa preziosa fede di Abramo, sia ebrei che gentili, in tutti i tempi. La giustificazione e la salvezza dei peccatori, il prendere a sé i Gentili che non erano un popolo, erano una chiamata benevola di cose che non sono, come se lo fossero; e questo dare un'esistenza a cose che non erano, dimostra l'onnipotenza di Dio. La natura e la potenza della fede di Abramo sono mostrate. Egli credette alla testimonianza di Dio e attese l'adempimento della sua promessa, sperando fermamente quando il caso sembrava senza speranza. È la debolezza della fede che fa sì che un uomo giaccia sulle difficoltà che si frappongono alla promessa. Abramo non lo considerò un punto che potesse essere oggetto di discussione o di dibattito. L'incredulità è alla base di tutti i nostri tentennamenti di fronte alle promesse di Dio. La forza della fede si manifesta nella sua vittoria sulle paure. Dio onora la fede e una grande fede onora Dio. Gli è stata imputata come giustizia. La fede è la grazia che più di ogni altra dà gloria a Dio. La fede è chiaramente lo strumento con cui riceviamo la giustizia di Dio, la redenzione che è per mezzo di Cristo; e ciò che è lo strumento con cui la prendiamo o la riceviamo, non può essere la cosa stessa, né può essere il dono così preso e ricevuto. La fede di Abramo non lo giustificava per i suoi meriti o per il suo valore, ma gli dava una parte in Cristo.

Riferimenti incrociati:

Romani 4:17

Ge 17:4,5,16,20; 25:1-34; 28:3; Eb 11:12
Rom 3:29
Rom 4:2; 8:11; Mat 3:9; Giov 5:21,25; 6:63; 1Co 15:45; Ef 2:1-5; 1Ti 6:13
Rom 8:29,30; 9:26; Is 43:6; 44:7; 49:12; 55:12; At 15:18; 1Co 1:28; Eb 11:7; 1P 2:10; 2P 3:8

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